Ha anche affermato di considerare l’Italia “veramente non scettica” riguardo alle prospettive più chiare dell’Ucraina per l’adesione alla NATO.
“Ciò che mi ha piacevolmente sorpreso è che il presidente e il vice primo ministro hanno posizioni molto simili sulla questione del conflitto ucraino, e possiamo davvero dire che le opinioni praticamente non differiscono su nessuna questione”, ha detto il presidente alla BNS dopo l’incontro in Italia.
“Nella persona dei leader italiani vedo grandi amici dell’Ucraina, vedo leader che sono veramente inorriditi dal comportamento della Russia, dall’aggressione della Russia all’Ucraina, per la quale è stata una cosa inaspettata”, ha aggiunto.
G. Nausìda ha discusso con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella degli obiettivi del vertice NATO di Vilnius e delle questioni migratorie.
Ma vedrei che l’Italia non è proprio scettica su questo aspetto e forse bisognerebbe fare più sforzi per convincere altri partner.
All’incontro, al quale ha partecipato anche il ministro degli Esteri italiano e vice primo ministro Antonio Tajani, G. Nausėda ha parlato della necessità di rafforzare l’ala orientale della NATO, di aumentare le spese per la difesa e di dare all’Ucraina la prospettiva di aderire alla NATO.
G. Nausėda ha detto che durante questa visita, così come in altre visite nelle capitali europee, stava “studiando le possibilità” di accettare il modello di difesa aerea rotativa proposto dalla Lituania.
“Lo scopo di questi colloqui è, prima di tutto, quello di inviare un messaggio molto chiaro: non possiamo immaginare la nostra difesa aerea senza un sistema di difesa aerea rotante, perché la guerra in Ucraina ha dimostrato che questo è un elemento di sicurezza estremamente importante”, ha affermato G. . Nausea.
Foto di R. Dačkaus / Presidenza.
Egli ha dichiarato che finora ha soltanto illustrato le proposte della Lituania e che quindi è troppo presto per parlare di reazioni positive. Ha auspicato però che “i rappresentanti italiani arrivino al vertice di Vilnius ben preparati, con un atteggiamento di principio, e che questo ci aiuti a trovare soluzioni sia per la difesa avanzata che per i sistemi di difesa aerea, e per questa soglia minima del 2% del Pil, investendo nella nostra sicurezza e nel nostro sostegno all’Ucraina.
Alla domanda su quanto sarebbe realistico che all’Ucraina venisse offerta una chiara direzione sull’adesione al vertice della NATO di luglio, G. Nausėda ha ribadito la sua precedente posizione secondo cui “sarà la questione più difficile che dovremo esaminare e trovare soluzioni.” “
“Ma vedrei che l’Italia non è molto scettica su questo punto e forse dovremo fare maggiori sforzi per convincere altri partner”, ha aggiunto il leader del Paese.
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