Mercoledì la polizia italiana ha annunciato di aver smantellato una rete cinese di traffico di esseri umani che introduceva clandestinamente migranti cinesi in Italia a bordo di auto di lusso prima di togliere loro i passaporti e trattarli come schiavi.

I trafficanti hanno costretto i migranti a fingere di essere “cittadini asiatici ignari, ben vestiti, con pochi bagagli, che viaggiano in auto potenti e costose guidate da cittadini cinesi che vivono in Italia da molto tempo e parlano italiano”, ha detto la polizia in un comunicato stampa. .

Gli investigatori hanno attirato l’attenzione sulla possibile rete quando un cittadino cinese che trasportava quattro cinesi privi di documenti è stato arrestato durante i controlli di routine al confine italo-sloveno in aprile. L’indagine ha rilevato “un flusso costante e continuo di cittadini cinesi illegali trasportati in piccoli gruppi attraverso le frontiere esterne dell’Europa verso paesi (principalmente la Serbia) dove potevano entrare senza visto”, afferma il rapporto. “Da lì sono stati trasportati in auto attraverso la Bosnia, la Croazia e la Slovenia fino al confine di stato italiano”, si legge nel rapporto.

I migranti illegali sono stati portati in un luogo sicuro vicino a Venezia, sono rimasti lì per un giorno o due e poi sono stati portati in altre località in Italia o in altri paesi dell’Unione Europea, come Francia e Spagna.

I trafficanti hanno preso i loro passaporti in custodia e “da quel momento in poi… sono stati brutalmente sfruttati fino a quando non hanno ripagato il debito del viaggio”, si legge nel rapporto. I migranti sono stati detenuti “senza alcuna possibilità di vita libera o semi-libera, senza assistenza medica, con nient’altro che un letto e un posto dove lavorare a tempo indeterminato”, ha detto la polizia, definendola “schiavitù”.

Durante l’operazione, la polizia ha arrestato nove presunti membri della rete del traffico di esseri umani e identificato 77 migranti privi di documenti, “molti dei quali erano donne e diversi minori di età compresa tra 15 e 18 anni”.