Roma ha ricevuto uno sgravio di bilancio “senza precedenti” per il 2016 tre mesi prima, ma la Commissione Europea ha avvertito che l’Italia dovrà seguire una politica fiscale più rigorosa nei prossimi anni.
Calenda ha espresso la sua posizione dopo che i dati diffusi venerdì hanno mostrato che l’economia italiana non è cresciuta affatto tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno. Questo fatto suggerisce che la lenta ripresa economica iniziata lo scorso anno si è nuovamente arrestata.
Secondo gli analisti il governo dovrà ora abbassare le previsioni di crescita all’1,2%. del prodotto interno lordo quest’anno e dell’1,4%. PIL – nel 2017. Ciò influenzerà i piani per ridurre il deficit di bilancio.
«Il Ministero delle Finanze fornirà i dati aggiornati a settembre. Non posso nascondere che i margini di manovra sono pochi», ha detto C. Calenda al quotidiano torinese La Stampa.
“Stiamo discutendo con l’Europa su come garantire l’assoluta necessità di maggiori investimenti pubblici e privati”, ha aggiunto.
Calenda ha suggerito che potrebbe essere necessario fissare per il bilancio 2017 un deficit maggiore del previsto, forse fino al 3%. Pil, il massimo consentito dalle regole dell’Eurozona.
La Commissione ha annunciato che l’Italia dovrà puntare ad un deficit di bilancio dell’1,8% l’anno prossimo. La Commissione ritiene che tale correzione sia necessaria per iniziare a rallentare la crescita del massiccio peso del debito del paese.
A giugno il debito pubblico italiano ha raggiunto il record: quasi 2.250 miliardi. euro.
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