“L’Italia è un Paese di cultura, per questo mi rivolgo agli imprenditori. Cosa aspettate?” » ha detto Matteo Renzi interpellato sul futuro della famosa ex colonia nel corso di un incontro con i giornalisti.
Questo fine settimana, dopo diversi giorni di pioggia, è crollato un muro nel Tempio di Venere e un altro nella necropoli di Porta Nocera.
“Deve finire questo rifiuto ideologico di consentire l’intervento del settore privato, come se solo il settore pubblico potesse garantire la conservazione del patrimonio”, ha dichiarato.
Il settore culturale italiano ha subito forti tagli di bilancio durante la crisi che sta attraversando il Paese. A causa della profonda recessione, si prevede che nel 2014 i fondi per le esigenze culturali diminuiranno ulteriormente: da 1,5 miliardi di euro nel 2013 a 1,4 miliardi. euro quest’anno.
Il governo ha già chiesto al settore privato di contribuire al restauro di altri monumenti UNESCO: a Roma, il calzolaio di lusso Tod’s sta finanziando il restauro del Colosseo, mentre la casa di moda Fendi dovrebbe ristrutturare la Fontana di Trevi.
Il paese è stato recentemente oggetto di indignazione internazionale per i lenti progressi di un progetto multimilionario sostenuto dall’Unione Europea per restaurare la famosa antica colonia romana.
Il ministro italiano della Cultura Dario Franceschini ha detto che verranno stanziati circa 2 milioni. euro “affinché la macchina cominci a girare” e che il complesso si salvi.
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