Berlusconi, 86 anni, ha detto lunedì al Corriere della Sera che la leadership del partito non è stata “lasciata sola” durante la sua degenza ospedaliera di 45 giorni.
“E non saranno soli, perché io ovviamente continuerò a svolgere pienamente il mio ruolo di fondatore e presidente di Forza Italia, come ho sempre fatto”, ha detto.
Ha parlato piuttosto vagamente della rinascita del partito. La principale promessa di Forza Italia, ha detto, è rinnovare la politica italiana dal basso verso l’alto. “Ma perché il rinnovamento sia affidabile dobbiamo prima rinnovare noi stessi”, ha detto S. Berlusconi.
Non sappiamo ancora chi assumerebbe la guida del partito se, per esempio, dovesse morire S. Berlusconi. Finora ha evitato di preparare i suoi potenziali successori.
Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale venerdì scorso. All’inizio di aprile è stato ricoverato in ospedale per una polmonite ed era anche in cura per una leucemia cronica.
Ha trascorso circa due settimane in terapia intensiva. Ma ora insiste di sentirsi meglio: “È stata dura, ma ho sempre avuto fiducia”.
Da ottobre l’Italia è governata da un’alleanza che riunisce i “Fratelli d’Italia” di estrema destra del primo ministro Giorgia Meloni, la Lega populista di estrema destra di Matteo Salvini e il partito conservatore Forza Italia (“Avanti Italia”).
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