Al ristorante ha ricevuto una fattura di 430 euro per pesce e spaghetti: ha dovuto chiamare la polizia

Il conto, diventato virale dopo che i turisti indignati lo hanno condiviso sul sito di consigli di viaggio TripAdvisor, mostra che il cibo e le bevande costano 349,80 euro. Come se ciò non bastasse, viene aggiunta la mancia obbligatoria, detta anche tassa di servizio, di 80 euro.

Il ristorante in questione è l’Antico Caffè di Marte, situato vicino al famoso Castel Sant’Angelo (noto anche come Mausoleo di Adriano) nel centro di Roma.

La valutazione complessiva su TripAdvisor è “spaventosa”, e gli ospiti stranieri hanno inondato il ristorante di epiteti come “truffa”, “furto”, “avvertimento squali” e “furto disgustoso”.

Di fronte a una tempesta di critiche, i proprietari del ristorante hanno detto al quotidiano italiano Corriere de la Sera che il loro “menu è chiaro e che loro (i turisti giapponesi) hanno pagato questo prezzo perché hanno ordinato non solo spaghetti ma anche pesce fresco.

“I clienti lo scelgono da soli al bancone.”

Ma un altro cliente arrabbiato, che ha condiviso lo stesso conto gonfiato su TripAdvisor, ha scritto che il ristorante ha più che raddoppiato il peso dei frutti di mare e del pesce che aveva ordinato e lo ha spudoratamente derubato.

Negli ultimi anni l’Italia ha più volte fatto notizia all’estero a causa di situazioni in cui i turisti venivano ingannati da ristoranti predatori.

Tra le storie mancate ci sono 81 euro per due hamburger e tre caffè a Roma, 1.100 euro per una cena per quattro a Venezia, 25 euro per un gelato a Firenze e 42 euro per tre gelati e l’acqua vicino a Trevi. Fontana. nella capitale d’Italia.

Fortunatamente, anche le autorità locali hanno iniziato a imporre multe ai ristoranti gourmet. Ad esempio, il suddetto ristorante veneziano ha dovuto pagare una multa di oltre 10.000 euro per pagamento in eccesso e altre violazioni.

«Quello che è successo a questi turisti giapponesi è molto grave e danneggia gravemente l’immagine della ristorazione di Roma», dice al Corriere Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti, la federazione italiana del settore pubblico e del turismo.

«Chiediamo alla polizia di Roma e al turismo di intervenire, costringendoli a pagare una multa salata: potrebbero perdere la patente o essere denunciati».

Rosaria Tocci

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