La regione Emilia-Romagna nel nord Italia è stata colpita da forti piogge, due persone sono morte, si è verificata un’enorme alluvione, centinaia di persone hanno dovuto lasciare le loro case e migliaia di altre potrebbero essere evacuate mercoledì.
I vigili del fuoco hanno riferito di circa 400 operazioni dopo l’emersione di alcuni fiumi e sono stati chiamati in aiuto anche i soldati dell’esercito italiano.
Un anziano in bicicletta sarebbe stato travolto dall’acqua dalla strada, che di fatto era già chiusa. Un’altra persona è morta sotto le macerie di una casa colpita da una frana. I soccorritori stavano cercando una seconda persona scomparsa tra le macerie.
Il capoluogo di regione, Bologna, e la città di Ravenna nel nord Italia sono stati particolarmente colpiti ei servizi hanno dovuto rivolgersi ad altre regioni. Il presidente della Regione ha annunciato di aver chiesto alla Roma di dichiarare lo stato di emergenza.
Il primo ministro Giorgia Meloni ha twittato a seguito degli eventi nel nord Italia, che è stata recentemente colpita da una grave siccità.
Durante il fine settimana forti temporali in alcune parti della regione hanno portato tanta pioggia quanta ne si vede normalmente in un mese. Diversi fiumi, tra cui il Silaro e il Lamone, sono straripati, lasciando molte abitazioni senza elettricità e gas. Molte strade allagate sono state chiuse e anche il traffico ferroviario è stato interrotto in molti punti.
Oltre agli allagamenti si sono verificati numerosi smottamenti, alcuni dei quali hanno interessato edifici residenziali. Molte scuole sono rimaste chiuse e l’aeroporto di Bologna ha subito una breve interruzione di corrente, bloccando il check-in e impedendo agli aerei di decollare o atterrare.
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