Lunedì si è verificata una forte esplosione nella città occupata dai russi di Mariupol, nella regione di Donetsk, nell’area dell’impianto metallurgico di Azovstal. Lo riporta il portale “rbc.ua”, citando Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol.
Una forte esplosione nella regione di Azovstal! Anche le opere di difesa aerea sono state sequestrate!”, ha scritto sul canale Telegram.
Il consigliere pubblica anche sui social network screenshot del luogo di corrispondenza, a dimostrazione che collaboratori e fan del “mondo russo” non sono scherzosamente preoccupati. Congetturano sulle cause dell’esplosione.
L’aggressione russa ha causato un enorme disastro umanitario a Mariupol. La città è quasi completamente distrutta. Attualmente a Mariupol sono rimaste circa 100.000 persone. popolazione.
Nel marzo dello scorso anno, i russi hanno bombardato il teatro della città, dove si nascondevano soprattutto donne e bambini. Centinaia di persone sono morte.
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