“Dietro le quinte, i tre politici europei Scholz, Macron e Draghi stanno esortando l’Ucraina a fare concessioni a Mosca. Vogliono una soluzione di pace il più conveniente possibile e non capiscono cosa abbia realmente causato questo conflitto”, scrive Christoph B. Schiltz, autore di Die Welt.
Secondo le sue fonti, i leader europei “a porte chiuse” hanno esortato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a sedersi al tavolo dei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin.
“Il danno economico subito dai loro Paesi a causa della guerra sta diventando sempre più difficile da compensare. La crescita economica è notevolmente rallentata e l’inflazione ha raggiunto il massimo storico”, spiega la pubblicazione tedesca sulla posizione dei leader del UNIONE EUROPEA.
I leader di Germania, Francia e Italia sono arrivati a Kiev
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Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro italiano Mario Draghi si sono recati giovedì a Kiev, dove hanno incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In discorsi pubblici, i leader degli stati europei hanno promesso all’Ucraina ogni tipo di sostegno, compreso il supporto militare per tutto il tempo necessario, come ha affermato O. Scholz.
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