Ha anche “salvato 11 migranti illegali provenienti da vari paesi africani le cui barche sono affondate” al largo della costa centro-orientale, afferma la dichiarazione, citando altri tre annegamenti.
In un incidente, un peschereccio tunisino ha trovato 19 corpi a 58 chilometri dalla costa dopo che la sua barca si è capovolta.
Anche una guardia costiera che pattugliava la città costiera di Mahdia ha trovato otto corpi e salvato altri 11 migranti dopo che la loro imbarcazione si è capovolta durante il viaggio verso l’Italia.
Durante questo periodo, i pescherecci di Sfax hanno recuperato altri due corpi.
Dozzine di migranti sono annegati e altri sono scomparsi da quando il mese scorso il presidente tunisino Kais Saied ha pronunciato un discorso infiammatorio accusando gli africani subsahariani di rappresentare una minaccia demografica e scatenare un’ondata di criminalità in Tunisia.
I migranti neri del paese hanno affrontato un’ondata di violenza, con centinaia di loro che vivono per strada in condizioni che si sono deteriorate per settimane.
Per anni, le persone in fuga dalla povertà e dalla violenza nella regione sudanese del Darfur, nell’Africa occidentale e in altre parti del continente hanno utilizzato la Tunisia come trampolino di lancio nel loro tentativo, spesso pericoloso, di raggiungere una vita sicura e migliore in Europa.
L’isola italiana di Lampedusa si trova a soli 150 km dalla costa tunisina, ma Roma ha fatto pressioni sui funzionari tunisini per controllare il flusso di persone e ha contribuito a rafforzare la guardia costiera, che i gruppi per i diritti umani accusano di violenza.
Venerdì il primo ministro italiano di estrema destra Giorgia Meloni ha avvertito che i “gravi problemi finanziari” della Tunisia potrebbero portare a una “ondata migratoria” verso l’Europa
Ha inoltre confermato i piani per una missione nel Paese nordafricano, alla quale parteciperanno i ministri degli Esteri di Italia e Francia.
G. Meloni ha ripetuto i commenti fatti all’inizio di questa settimana dal capo della politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, secondo cui la Tunisia è a rischio di collasso economico, che potrebbe portare a un nuovo flusso di migranti verso l’Europa.
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