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Martedì 20 settembre, ore 19 St. Il concerto “Sounding words for the pouring time” che si svolgerà presso la Chiesa di Santa Caterina fa parte del progetto internazionale “Arte, politica e cittadinanza europea”, in cui partecipano 20 partner provenienti da 12 paesi dell’UE. L’obiettivo principale è sviluppare la memoria culturale comune dei cittadini europei, basata sulla comprensione della storia collettiva e transnazionale, che consenta lo sviluppo di valori democratici, tolleranza e rispetto per le persone.
“I nomi di alcuni artisti europei molto spesso vengono dimenticati e, facendo rivivere oggi le loro opere, vogliamo ricordare le vittime dell’Olocausto e le conseguenze culturali del totalitarismo nella storia europea recente” – così l’autore dell’idea e il conduttore Amaury du Closel racconta il progetto internazionale “Arte, Politica e Cittadinanza Europea” (Francia).
Concertisti: Orchestra d’archi da camera “I Solisti Aquilani” (Italia), Coro municipale di Vilnius “Jauna muzika”, attore Giedrius Arbačiauskas.
Il programma del concerto comprende opere dei compositori Arvo Part, Mieczysław Weinberg, Franz Schreker e poesie del poeta austriaco Paul Celan. Tutti gli autori sono legati da un momento difficile segnato dalle ideologie dei regimi totalitari. Il compositore estone A. Partas, perseguitato dai sovietici per le sue moderne attività creative, fu costretto a emigrare e tornare in patria solo 30 anni dopo. Il signor Weinberg, ebreo di Varsavia, emigrò in Unione Sovietica all’inizio della seconda guerra mondiale, sua madre e sua sorella furono uccise nel campo di concentramento di Trawnik, quando in Unione Sovietica sorse un’ondata contro il formalismo e il cosmopolitismo nell’arte, Il signor Weinberg è stato arrestato con l’accusa di nazionalismo borghese ebraico. F. Schreker, che ha iniziato la sua carriera come il futuro dell’opera tedesca, ha concluso la sua vita di compositore insignificante e pedagogo emarginato in un’ondata di antisemitismo. Il signor Celan ha trascorso un anno e mezzo in un campo di lavoro forzato durante la seconda guerra mondiale, i suoi genitori sono stati uccisi in un campo di concentramento, queste dolorose esperienze hanno lasciato un segno indelebile nell’anima dell’artista e hanno portato alla tragica fine del la sua vita.
Il capolavoro di musica sacra di Arvo Part “Adam’s Lament” suonato al concerto non è solo una brillante interpretazione della storia biblica – è un lamento per la sofferenza stessa, un compagno per la persona che vive sulla terra, per una persona che non ha imparato a vivere in pace e amore per tanti anni. “Questo ‘Adamo universale’ ha sofferto e pianto per noi per migliaia di anni, il suo dolore si è riversato come il mare e solo un cuore che conosce il Signore e il suo amore sconfinato può capirlo”, ha condiviso lo stesso compositore. sul testo del libro.
Entrata gratis.
L’organizzatore del concerto è l’ente pubblico “Pax et Bonum”.
Informazioni sull’organizzatore
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